Che cos’è la psicoterapia corporea?

Non credo che oggi le persone ignorino ancora che cosa sia la psicoterapia e penso anche che molti abbiano un’idea abbastanza corretta su quando una terapia possa essere utile e a chi rivolgersi  in caso di bisogno, ma sanno più esattamente cosa fanno gli psicoterapeuti dentro al loro studio con i pazienti? Sanno come distinguere una psicoterapia da un’altra? Ha un senso conoscere quali sono le differenze delle tante psicoterapie operate dai professionisti? (oggi esistono un centinaio di terapie praticate!).

E’ chiaro che affrontare questo tema seriamente sarebbe un’impresa titanica ( e temo anche molto noiosa); inoltre voglio sottolineare che tutte le terapie funzionano se sottoposte “in scienza e coscienza” da un buon professionista e che convergono tutte verso lo stesso obiettivo, che è la salute e il benessere del paziente, ma penso che qualche fondamentale distinzione tra una terapia e un’altra possa aiutare, ad esempio per orientarsi nella ricerca di un approccio più incline al proprio sentire o al proprio bisogno ( perché non sono tutte uguali, anzi , spesso si lavora in modo molto diverso).

Psicoterapia è un termine generico. In ogni manuale o dizionario viene descritta come una pratica che viene operata da uno psicoterapeuta, che può essere di formazione psicologo o medico, e si occupa della cura di “disturbi psicopatologici” di natura e entità diverse, che possono variare dal leggero “disadattamento” o “disagio personale” fino a giungere a sintomatologie sempre più gravi.

Etimologicamente la parola deriva dal greco ed è composta da due termini: psykè (anima) e therapeia ( cura). La cura dell’anima, un’immagine altisonante ed evocativa!

Come è possibile, dunque, curare l’anima? Dove la si trova in una persona e in che modo vi si può accedere?

Ecco, le varie scuole di psicoterapia hanno cercato di individuare diversi “modi” per accedervi, hanno trovato strade diverse e hanno scoperto numerose tecniche e metodologie.

Potremmo dire che nella grande e unica famiglia della psicoterapia, esistono tanti parenti (e come in tutte le famiglie, alcuni vanno più d’accordo fra loro di altri!). La psicoanalisi o la terapia della gestalt sono dei sottocampi della psicoterapia, così come lo sono la terapia cognitivo comportamentale o la terapia della famiglia, ecc.. ecc.. ecc..

Tra i vari sottocampi della psicoterapia incontriamo le terapie a orientamento corporeo, ovvero tutte quelle terapie che comportano un lavoro attivo e diretto sul corpo fisico. Anche nel panorama delle terapie corporee abbiamo tante sorelle e cugine, tuttavia esse sono accomunate da un elemento sostanziale: il terapeuta si avvale di un vasto repertorio di interventi sia di tipo verbale che di tipo fisico.

Cosa significa lavorare col corpo in psicoterapia e che senso ha? Per rispondere a questa domanda dovremmo prima chiederci: che cos’è il corpo?

Downing nel suo libro “il corpo e la parola” ( Astrolabio,1995) espone in modo interessante e raffinato il suo metodo di lavorare come terapeuta corporeo  operando una sintesi tra ciò che si può fare col corpo e ciò che si può fare con la parola in terapia. La risposta ( e la definizione) che lui da del corpo è questa: “ né la biologia, né la chimica ci possono dare sul corpo una risposta adeguata. Una cosa è il sostrato fisiologico del mio corpo, altra è l’esperienza che traggo  dall’abitare nella mia dimora corporea, l’esperienza cioè di un corpo che ha un’interiorità, una soggettività, un senso di essere capace d’azione”.

Le terapie corporee, ognuna con le proprie tecniche, le proprie teorie sul rapporto mente-corpo e con il proprio “linguaggio” (a volte molto simile e a volte anche diverso) si differenziano dalle terapie verbali perché indagano e lavorano sulla “dimensione corporea della psiche” e lo fanno con un lavoro attivo e diretto sul corpo fisico.

Nella stanza di un terapeuta corporeo, dunque, non aspettatevi di rimanere a parlare di voi su una poltrona o su un lettino per tutta la seduta. È facile che questo non avvenga!


Articolo a cura della dott.ssa Elena Casoli
Psicologa psicoterapeuta a Reggio Emilia

Dott.ssa Elena Casoli
Psicologa e Psicoterapeuta

Reggio Emilia

Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione n. 5270
Laurea magistrale in psicologia nel 2004 presso l’Università degli Studi di Padova
P.I. 02432700355

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